I Sette Sprechi

Uno dei passi chiave nella Produzione Snella (Lean Manufacturing) è l’identificazione di quali attività aggiungono valore e quali non lo fanno. La classificazione di tutte le attività del processo in queste due categorie rende poi possibile iniziare le azioni per migliorare la prima ed eliminare la seconda.

Una volta che il lavoro di valore-aggiunto è stato separato dallo spreco, lo spreco può essere suddiviso in “ciò che deve essere fatto ma non aggiunge valore” e spreco puro. La chiara identificazione del “lavoro di non-valore aggiunto“, come distinto da spreco o lavoro, è fondamentale per identificare le premesse e credi esistenti che dovranno essere confrontate e sfidate nel futuro.

La frase “Imparando a vedere” viene dal continuo sviluppo della competenza di poter vedere lo spreco dove non è stato percepito prima di allora. Shigeo Shingo osserva che è solo l’ultimo giro del bullone che lo blocca – il resto è solo movimento. Il suo livello raffinato di “vedere” lo spreco gli ha permesso di ridurre il tempo di cambio stampa del telaio di una macchina a meno del 3% della sua durata negli anni 1950.

I Sette Sprechi nel dettaglio

Difetti
I difetti presenti nel bene prodotto spingono il cliente a rifiutarlo. Lo sforzo impiegato per creare questi difetti è uno spreco. Nuovi processi per la gestione dello spreco devono essere aggiunti per provare a recuperare una parte del valore dal prodotto, che rischia di essere scartato al 100%.

Sovrapproduzione
La sovrapproduzione è la produzione o l’acquisizione di un oggetto prima che esso sia veramente richiesto. E’ lo spreco più pericoloso per l’azienda perché nasconde i problemi della produzione. La sovraproduzione deve essere immagazzinata, gestita e protetta.

Trasporto
Ogni volta che un prodotto viene sottoposto ad un movimento rischia di essere danneggiato, perso, ecc, oltre ad essere un’attività di non-valore aggiunto. Il trasporto non comporta alcuna trasformazione al prodotto che il cliente sia disposto a pagare.

Attesa
Si riferisce sia al tempo trascorso dagli operatori aspettando che arrivino le risorse, sia il tempo che passa mentre aspettano che il prodotto venga portato via, sia il capitale investito in beni e servizi che non sono stati ancora consegnati al cliente. Spesso esistono dei processi ad hoc per gestire queste attese.

Scorte
Le scorte, che siano sotto forma di materie prime, di materiale in lavorazione (WIP), o di prodotti finiti, rappresentano comunque un capitale che deve ancora produrre un guadagno sia per il produttore che per il cliente. Ciascuna di queste tre voci che non sia ancora elaborata per poter produrre valore è uno spreco.

Movimento
A differenza del trasporto, il movimento si riferisce ai macchinari o agli operai, perché questi possono subire usure, danneggiamenti o avere problemi relativi alla sicurezza. Include anche gli investimenti e i costi del processo produttivo.

Sovraprocessare
Usare risorse più costose del necessario per le attività produttive o inserire funzioni aggiuntive oltre a quelle che aveva inizialmente richiesto il cliente produce solo sprechi. Qui nasce un problema particolare riguardo alle persone. Gli operatori che possiedono una qualifica superiore a quella richiesta per realizzare determinate attività, generano dei costi per mantenere le proprie competenze che vanno persi nell’esecuzione di attività che richiedono una qualifica minore.

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